Le origini industriali
Nei pressi della già esistente stazione ferroviaria di Segni Scalo (l'attuale stazione della linea Roma - Cassino denominata Colleferro - Segni - Paliano), la Società Valsacco fondò nel 1898 il primo stabilimento industriale della zona, su terreni di proprietà della famiglia Doria.
Avendo a disposizione un'area sostanzialmente rurale e avvalendosi di agevolazioni economiche finalizzate alla coltivazione della barbabietola, si pensò di impiantare uno zuccherificio. Intorno alla fabbrica si sviluppò il villaggio tuttora noto come Colleferro Scalo.
Dopo pochi anni la fabbrica andò in crisi e fu costretta a trasferire a Napoli la produzione di zucchero. Prima fu riconvertita per la lavorazione della melassa, poi abbandonata del tutto.
Di conseguenza, anche il villaggio finì in parte per spopolarsi.
Restò incompiuta e inutilizzabile per diversi anni anche quella che sarebbe dovuta essere la chiesa del villaggio, dedicata a S. Gioacchino in onore di Gioacchino Pecci (papa Leone XIII) e che doveva essere realizzata con il contributo della Società Valsacco. A tutt'oggi su uno dei suoi muri laterali ne resta visibile lo stemma.
